La digitalizzazione degli archivi museali è stata a lungo, nel nostro paese, una possibilità poco esplorata, per ragioni di ordine tecnico, vista la mole del patrimonio, e per la resistenza, in alcuni contesti, nei confronti del progresso tecnologico.

Nei primi mesi del 2020 abbiamo assistito alla corsa, da parte degli enti, alla digitalizzazione delle proprie collezioni, per consentirne la fruibilità da remoto. È auspicabile che il processo virtuoso di adozione di nuove tecnologie, innescato dall’emergenza, non si arresti con il termine dell’emergenza, ma che imprima una svolta in direzione di una maggiore valorizzazione del patrimonio, a partire dagli archivi.

I processi tecnologici di acquisizione, se attuati sistematicamente, possono rovesciare il significato del termine archivio, che da collezione consultabile per pochi, viene resa disponibile a tutti.

British Museum

L’istituzione museale britannica per eccellenza, oltre ai tour virtuali delle sale, ha messo a disposizione i modelli 3D del proprio repertorio scultoreo-fittile e statuario.

Il rilievo delle opere, ottenuto mediante scanner, è consultabile su Sketchfab, una piattaforma online per la pubblicazione e ricerca gratuita di modelli tridimensionali.

Oltre alla consultazione, è quindi possibile scaricare il file e stamparlo in 3D.

Ogni opera è corredata dalla propria scheda di catalogo, e da alcune indicazioni sul file per i makers.

https://sketchfab.com/britishmuseum

Smithsonian 

Il complesso museale maggiore al mondo, lo Smithsonian Institute, non solo ha aperto i propri archivi, ma ha promosso una iniziativa globale per la diffusione del proprio patrimonio.

L’istituto ha messo a disposizione della collettività quasi tre milioni di immagini 2D e 3D provenienti dai diciannove musei, nove istituti di ricerca, biblioteche e archivi.

L’operazione non mira semplicemente alla divulgazione, ma servendosi dello slogan What will you create? ingaggia i creativi a reimpiegare le risorse disponibili per progetti artistici inediti.

https://www.si.edu/openaccess