Victoria&Albert Museum di Londra ha aderito a GOSH Arts ( il programma artistico del Great Ormond Street Hospital) portando l’arte negli ospedali: i giovani malati hanno sperimentato con la modellazione 3d, modificando le scansioni tridimensionali di oggetti del museo, e hanno poi stampato le loro creazioni.
L’iniziativa
Il dipartimento di sviluppo digitale del V&A ha utilizzato in software di semplice utilizzo, che consentisse ai ragazzi più giovani di ottenere il proprio modello da stampare. La tecnologia sfrutta una palla digitale di argilla a cui viene impressa una forma che viene poi trasferita digitalmente e stampata.
Il punto di partenza è stato il repertorio statuario del museo, che è stato riadattato e modellato da ogni ragazzo.
Il museo ha aderito a molte iniziative che rispondevano alla necessità di portare l’arte fuori dalle mura dell’Istituto, per raggiungere i pazienti.
Il comitato scientifico del Victoria & Albert ha utilizzato piattaforme come Scan The World, che raccoglie migliaia di modelli tridimensionali dei musei di tutto il modo, pronti per essere riadattati, assemblati e ovviamente, stampati.
I software usati sono Zbrush, Microsoft 3D Builder, Makerbot.
Il progetto ReACH (Riproduzione di arte e beni culturali) di V&A sta esplorando i temi della riproduzione, la conservazione e la condivisione di opere d’arte e beni culturali nel XXI secolo. In concomitanza con il 150 ° anniversario della Convenzione di Henry Cole del 1867, che riuniva musei di tutta Europa per condividere i loro tesori.
La ricerca ha portato a una nuova convenzione con musei di tutto il mondo per affrontare la protezione della nostra cultura umana condivisa attraverso la digitalizzazione e il dialogo.
Nel profilo del V&A su Scan The World è possibile scaricare gratuitamente 206 file 3d tra opere scultoree e produzioni fittili o suntuarie, ogni articolo è corredato da scheda di catalogo e informazioni utili per la riproduzione digitale.